Pasqua 2016. Chiamati per nome
Maria invece stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Essi le dissero: "Donna, perché piangi?". Rispose loro: "Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto". Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: "Donna, perché piangi? Chi cerchi?". Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: "Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo".
Gesù le disse: "Maria!".
Ella si voltò e gli disse in ebraico: "Rabbunì!" - che significa: "Maestro!".
Gesù le disse: "Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"". Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: "Ho visto il Signore!" e ciò che le aveva detto.
Rabbunì, Maestro. Cristo risorto chiama Maria per nome, nel momento in cui è più smarrita. Ha assistito alla morte del Signore, alla sua sepoltura, ora anche il suo corpo è stato portato via. Maria si volta (si con-verte) e solo in questo momento può riconoscerLo. Questo il cammino che auguriamo a ciascuno di noi: arrivare all’alba del giorno di Pasqua e poter riconoscere Cristo che ci chiama per nome, dopo il nostro cammino di conversione.