Con Andrea, cioè nella certezza della sua presenza misteriosa e definitiva tra quanti lo hanno incontrato e conosciuto, l’associazione ha destinato i primi contributi a favore della clinica di Ematologia dell’ospedale San Matteo di Pavia e dell’unità operativa di Oncologia dell’ospedale di Circolo di Varese, i luoghi dove Andrea è stato curato e accompagnato nei mesi della malattia.
Nel dolore
la grazia


Nel tempo gli incontri, le sollecitazioni, gli appelli raccolti, le risposte ai bisogni e i progetti condivisi e realizzati si sono moltiplicati e ora l’associazione è iscritta nel Registro Unico del Terzo Settore come organizzazione di volontariato.
L’orizzonte dei rapporti di amicizia e di cooperazione nati all’interno di un disegno inatteso e provvidenziale si è allargato fino ad abbracciare Paesi agli estremi confini del mondo, dall’Asia all’Africa, al Sud America: città e villaggi dove esperienze missionarie tracciano giorno dopo giorno percorsi di speranza, di civiltà e inattese opportunità di crescita e di sviluppo.
Non meno intense sono state le occasioni di tendere una mano e di camminare su sentieri di prossimità a Varese, in Lombardia e in Italia, nell’umano tentativo di corrispondere, con umile fedeltà, alla testimonianza che Andrea ci ha consegnato e alla grazia che nel dolore ci è stata donata.